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Fondo dell'Istituto per il promovimento delle piccole industrie di Trieste

Nell’ultimo decennio dell’Ottocento il governo austriaco programmò un intervento incisivo nel settore della piccola industria con l’adozione di misure atte a favorire lo sviluppo e la tutela delle imprese artigiane e del lavoro a domicilio e volto allo svecchiamento della tecnologia in uso, nonché all’aggiornamento della professionalità degli operatori.

Nel 1896 venne creato il Dipartimento per il promovimento delle piccole industrie, che diede vita in ogni provincia dell’impero a sedi periferiche, denominate Istituti per il promovimento delle piccole industrie.

Accolta sul territorio con un certo scetticismo dei circoli industriali, questa istituzione riuscì a imporsi e a coinvolgere istituzioni locali quali le Diete e le Camere di commercio, che ebbero il compito di coadiuvare l’amministrazione centrale nella concessione dei contributi per il rinnovamento dei macchinari e nell’organizzazione di corsi professionali, esposizioni, conferenze, propaganda artistica, viaggi, e concorsi. In ogni sede era presente anche una biblioteca.

Tra i 18 istituti esistenti, quello di Trieste fu attivo a partire dal 1904, con sede in via del Lazzaretto Vecchio 52, - via Economo 2, (angolo con via del Promontorio), al primo piano. Occupava uno spazio di 1400 metri quadri, che vennero adibiti ad aule per i corsi di formazione (sia diurna che serale), a sala per esposizioni temporanee, oltre che all’ufficio della Direzione. Nel 1905 parte degli spazi vennero adibiti anche a raccolta permanente di “macchine, ordigni, materie prime, prodotti greggi e finiti riguardanti tutte le industrie minori .. delle nostre province in particolare”. 

L’Istituto tra il 1904 e il 1920 organizzò per il territorio di competenza (che comprendeva anche Istria e Dalmazia) 252 corsi (175 per gli uomini, 77 per le donne) e 30 esposizioni di macchine, motori, prodotti industriali e lavori di apprendisti.

Particolarmente rilevante in questo contesto appare l’attività della biblioteca, inaugurata il 1. giugno 1905, cui erano destinati parte dei locali del primo piano, in immediata vicinanza della cancelleria.

Per la costituzione del primo nucleo della biblioteca “ci si rivolse a varie ditte editrici, istituti industriali e tipografie per poter avere opere di testo italiano”; “più facile riuscì una prima scelta di opere tedesche principalmente illustrate, fotografie, modelli,..”.

Alla fine del primo anno essa disponeva di 800 volumi e 100 periodici, ed era stata visitata da 674 utenti.

La consultazione era permessa non solo agli artigiani e agli operai, ma a tutta la cittadinanza; nel 1915 la biblioteca vantava circa 3.000 volumi, e disponeva di una sala di lettura dove il pubblico poteva disporre gratuitamente del materiale per disegnare e calcare.

Alla fine della 1. Guerra Mondiale la funzionalità degli istituti di Trieste, Gorizia, Rovereto e Bolzano venne mantenuta e tra il 1922 e il 1928 venne omologata all’ordinamento nazionale italiano; nel 1931 la giurisdizione di Trieste venne ampliata e l’ente rinominato in Istituto per il promovimento delle piccole industrie e dell’artigianato per Trieste, Istria e il Carnaro. Negli stessi anni gli istituti divennero organi periferici dell’Ente Nazionale per l'Artigianato e la Piccola Industria - ENAPI, ente creato sotto il Ministero dell’economia nazionale con sede a Roma. Nel 1942 gli istituti vennero definitivamente soppressi e le loro funzioni assorbite dall’Ente Nazionale Fascista per l’Artigianato e le Piccole Industrie – ENFAPI. Nel 1956 l’ENAPI riprese la sua attività, per cessarla definitivamente 1973.

La biblioteca della sede triestina fu in attività fino al 1960; a quel tempo risultava composta da 5.485 documenti. Negli anni immediatamente successivi una vasta porzione di quel patrimonio venne ceduto all’Università di Trieste e preso in carico, a partire dalla fine del 1962, dalla Biblioteca Generale di Trieste, dove si trova tutt’ora.

Fanno parte del Fondo:

La biblioteca dell’Istituto per il promovimento delle piccole industrie

Keika zuan: kōhen jō 京華 図案: 後編上

Bibliografia

Istituto per il promovimento delle piccole industrie in Trieste, Protocollo della seduta .. del Curatorio, Trieste, 1903-1909

Ennio Maserati, Gli istituti per il promovimento delle piccole industrie dall’ordinamento austriaco a quello italiano (1896-1942), in Metodi e Ricerche, ns, XVIII, 2 (luglio dicembre 1999)

Pagina della Cronaca, in L'osservatore triestino, Trieste, Ces. Reg. Stamperia G. Tommasini,  3 giugno 1915