Materiale documentario, materiale a stampa, fotografie proveniente dagli eredi di Giani Stuparich, scrittore, intellettuale, insegnante e giornalista (Trieste 1891 – Roma 1961)
Estremi cronologici: 1910 – 1970
Consistenza archivistica
32 buste con manoscritti, dattiloscritti, bozze di stampa, appunti, blocchetti di note, corrispondenze epistolari, corrispondenza, testimonianze critiche, documenti relativi alle cariche pubbliche, documentazione varia, materiale a stampa e libri di Giani Stuparich.
Il fondo è pervenuto all’Archivio degli Scrittori e della Cultura regionale nel 2012 a seguito della donazione effettuata dall’Associazione “Archivio e Centro di Documentazione della Cultura Regionale” all’Università degli Studi di Trieste.
Ambiti e contenuto
Il fondo conserva materiale documentario prodotto e raccolto da Giani Stuparich e dalla moglie Elody Oblath Stuparich. La documentazione, molto copiosa, si riferisce non solo alla produzione letteraria di Stuparich ma anche alla sua vita privata e pubblica.
Nel fondo sono conservati i manoscritti e i dattiloscritti dei numerosissimi racconti e dei romanzi - in particolare per “Ritorneranno” sono presenti molteplici versioni manoscritte e dattiloscritte del testo - la corrispondenza familiare – molto significativo il gruppo di lettere e cartoline postali del fratello Carlo con cui ebbe un fortissimo legame - la corrispondenza relativa agli incarichi pubblici, - fu socio fondatore e presidente del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste - gli articoli scritti per quotidiani locali e nazionali.
Nel fondo è presente anche la documentazione relativa al suo incarico di insegnante al Liceo: in particolare si segnala il questionario distribuito agli studenti, con una originale e lungimirante sensibilità, relativo alle loro motivazioni e aspettative sugli studi classici intrapresi.
Dalla lettura delle carte del Fondo Stuparich, che dialoga con il Fondo Oblath, si conosce non solo la figura dello scrittore e del suo percorso letterario ma anche quella dell’intellettuale impegnato nella promozione della cultura e dei valori civili.