La fotografia è entrata nelle collezioni dell'Ateneo triestino grazie alla donazione dell'autore nell'importante occasione del Centenario dell'Istituzione ed è stata esposta alla mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti” (Trieste, Castello di San Giusto, 2024). Andrea Arduini ha dedicato un ampio reportage alle vecchie sedi comuniste della regione Friuli Venezia Giulia, con particolare attenzione alle Case del Popolo di Trieste. Questi luoghi, spesso vuoti e silenziosi, testimoniano la fine di un'era. Nelle sale delle Case del Popolo, Arduini ha catturato immagini che raccontano storie del passato: dalle bandiere rosse con falce e martello, simboli di lotta e solidarietà, ai ritratti di figure iconiche come Gramsci, Marx, Lenin, Mao Tse-tung che vediamo appesi alle pareti. Queste immagini, incorniciate nel desolante vuoto delle sale, evocano un'epoca in cui migliaia di militanti e attivisti si riunivano per discutere, organizzare e lottare per ideali di giustizia sociale e democrazia. Oggi, gran parte delle Case del Popolo hanno cambiato destinazione d'uso, tuttavia, negli occhi dei militanti più anziani queste strutture sono ancora vive. Arduini, con il suo progetto, non solo documenta un presente di trasformazione, ma mantiene viva la memoria di un movimento che ha segnato profondamente la storia italiana. Il reportage di Arduini, con oltre duecento scatti in pellicola negativa a colori, è un'ode nostalgica e riflessiva alla persistenza dei valori di solidarietà e impegno civile che queste strutture un tempo simboleggiavano.