Materiale bibliografico proveniente dalla famiglia di Ernesto Laura, matematico, ordinario di Meccanica razionale presso l'Università di Padova (Porto Maurizio 1879 – Padova 1949)
1. Storia e Formazione del Fondo
Le prime notizie ufficiali riguardanti la donazione libraria del Prof. Ernesto Laura sono rintracciabili negli Annuari dell’Università di Trieste; in quello dell’anno accademico 1949-1950, nella sezione dedicata alla Biblioteca, troviamo infatti la seguente testimonianza:
“La Biblioteca, durante l'anno accademico 1949-50, ha ricevuto omaggi da vari enti e privati; i lasciti più importanti sono costituti dalle donazioni degli eredi del compianto prof. Ernesto Laura, che ha legato all'Istituto di matematica la sua biblioteca specializzata, ricca di un notevolissimo materiale bibliografico, importante soprattutto per la parte miscellanea […]”.
Nell’Annuario del successivo anno accademico, la scomparsa di Laura e il suo generoso lascito sono ricordati anche nella relazione sull’a.a. 1949-1950 del Magnifico Rettore Angelo Cammarata (letta il 5 novembre 1950):
"Il 29 dicembre dello scorso anno, spirava improvvisamente il prof. Ernesto Laura, già ordinario di Meccanica razionale nell'Università di Padova e incaricato di Meccanica superiore e Fisica matematica nella nostra Facoltà di scienze. Con pensiero veramente squisito Egli ha voluto legare la propria biblioteca al Seminario matematico della Facoltà che aveva, si può dire, tenuto a battesimo. Grave e non facilmente obliabile lutto per le due Università, per la Scienza e per quanti ebbero modo di apprezzarne il grande ingegno e la vasta dottrina, cui si accompagnavano una profonda bontà d'animo, un senso di umanità e una probità tutt'altro che comuni. Alla Sua memoria vada il saluto grato e commosso dell'Università di Trieste, dei Colleghi e degli Amici che furono onorati del Suo affetto".
Ma quali sono stati gli antefatti che hanno portato alla donazione?
Nel 1946 prende il via il biennio propedeutico della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trieste; la Facoltà era nata ufficialmente nel 1942 ma l’avvio dei corsi era stato complicato dagli eventi bellici coevi: in questa occasione Ernesto Laura, allora ordinario di Meccanica Razionale all’Università di Padova, viene chiamato per valutare i titoli e per esaminare le domande dei candidati a ricoprire le cattedre della Facoltà. Sempre nel 1946 nasce anche la Facoltà di Scienze e come preside viene nominato il matematico Ugo Morin, comandato anch’egli dall’Università di Padova: attorno alle figure di Morin e di Laura e con il coinvolgimento di altri colleghi padovani si costituisce il Seminario Matematico che coordina le attività di ricerca e che diverrà nel 1947 l’Istituto di Matematica.
Già dall’anno accademico 1946-1947 ritroviamo Laura come Professore incaricato di Fisica matematica presso la Facoltà di Scienze, insegnamento che conserverà anche nei successivi due anni accademici (1947-1948 e 1948-1949). Alla città di Trieste Laura era legato anche per motivi personali: qui viveva una figlia con i suoi nipoti; le trasferte accademiche da Padova erano quindi occasione anche per curare gli affetti familiari.
In questo contesto probabilmente lo stesso Laura matura la decisione di donare all’Università la propria personale collezione bibliografica (come fanno intendere le parole pronunciate dal rettore Cammarata). Saranno poi i suoi familiari a rendere però effettiva la donazione che costituirà uno dei nuclei originari della Biblioteca dell’Istituto di matematica; nei registri inventariali i primi ingressi sono datati infatti al 31 ottobre 1950, circa dieci mesi dopo la morte di Laura, che giungerà improvvisa, seppur legata a condizioni fisiche da diversi anni precarie, il 29 dicembre 1949.
2. Consistenza e ubicazione
La donazione conta circa 5.000 unità bibliografiche, inventariate in un arco cronologico compreso tra il 31 ottobre 1950 e il 22 gennaio 1952.
Il materiale bibliografico è stato raccolto in una stanza dedicata, la “Sala Laura” dell’ex Biblioteca del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze, oggi compresa nella Biblioteca Tecnico-Scientifica del Sistema Bibliotecario di Ateneo come punto di servizio di Scienze matematiche.
Solo alcune annate di periodici sono state estrapolate dal lascito per integrare altre collezioni dei medesimi titoli presenti nelle raccolte ordinarie della Biblioteca.
L’intero fondo è però virtualmente unificato tramite il catalogo elettronico d’Ateneo che consente di selezionare le schede degli esemplari bibliografici costituenti il lascito.
3. Caratteristiche ed esemplari significativi
Il fondo è costituito da circa 210 monografie, altrettanti volumi di periodici e da più di 4.000 estratti da riviste e volumi che, come segnalato dalla nota di donazione dell’Annuario del 1949-1950, costituiscono la sezione più consistente e caratterizzante del lascito (la cosiddetta “parte miscellanea”). Quasi sempre recanti le dediche e le note autografe degli autori, questi estratti testimoniano la fitta rete di relazioni stretta da Laura con i maggiori studiosi del suo periodo e la considerazione scientifica che gli veniva riconosciuta. In alcuni casi gli estratti sono stati utilizzati come base per note e appunti e riportano calcoli e formule matematiche manoscritte. Sono conservati in 56 unità archivistiche e suddivisi alfabeticamente per autore.
Laura fu autore di un fortunato manuale, Lezioni di meccanica razionale, pubblicato in varie edizioni tra il 1928 ed il 1949 dalla casa editrice CEDAM di Padova. All’interno del lascito è conservata la ristampa del 1946 della quarta edizione del 1943. Altre stampe delle sue lezioni erano apparse a cura di varie tipografie torinesi (Gili, Paris, Gnocchi) durante gli anni in cui insegnò nel capoluogo piemontese presso l’Università e il Politecnico; nella donazione è presente quello che probabilmente è un esemplare unico, destinato alla correzione delle bozze, della stampa delle lezioni dell’a.a. 1912-1913 del Regio Politecnico di Torino, per i tipi Gnocchi: il volume presenta infatti annotazioni, cancellature, aggiunte e note autografe di Laura per la versione definitiva dell’opera.
Tra le monografie si segnala infine la presenza delle Memorie scelte (Bologna, Zanichelli, 1937) del matematico Guido Castelnuovo (Venezia, 1865 – Roma, 1952), autore di numerosi importanti lavori soprattutto nel campo della Geometria, fra cui la serie di fondamentali articoli contenenti la classificazione birazionale delle superfici algebriche, da lui scritti in collaborazione con Federico Enriques. Tali articoli sono ancora molto attuali e studiati, e tuttora fonte d’ispirazione per i matematici. Le Memorie scelte furono pubblicate in occasione del collocamento a riposo di Castelnuovo nel 1935, in seguito a una selezione operata dallo stesso autore.
I periodici presenti nel fondo sono per lo più riconducibili alle Società Scientifiche delle quali Laura era stato socio: era stato infatti membro dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere; membro, nonché Commissario straordinario negli anni 1945-1946, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; membro e presidente negli anni 1949-1950 dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti e socio della Società Astronomica Italiana. Di questi Istituti sono conservate varie annate delle pubblicazioni ufficiali.
Tutto il materiale è contraddistinto da etichette e timbri recanti il nome del donatore.
4. Valorizzazione della raccolta
L’intera collezione (monografie, periodici e parte miscellanea) è stata catalogata ed è ricercabile nel portale BiblioUniTS e tutto il materiale (ad eccezione, come detto, di alcune annate di riviste) è stato trasferito nella stanza intitolata ad Ernesto Laura, che prima del 2024 conteneva solo alcune monografie selezionate.
È disponibile inoltre la riproduzione digitale dei registri inventariali dell’Istituto di Matematica (anni 1950-1951) che riportano le note di ingresso del lascito.