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Fondo librario Ludovico Limentani

Libri e opuscoli provenienti dalla biblioteca personale del filosofo Ludovico Limentani (Ferrara 1884 – Dolo 1940), professore di Filosofia morale all’Università di Firenze

La formazione di una biblioteca universitaria

Il fondo Limentani ha una storia interessante, in quanto costituisce il più ricco fra i nuclei originari della Biblioteca di Filosofia dell’Università di Trieste. 

La Facoltà di Lettere e filosofia nasce a Trieste nel 1943 e subito inizia la raccolta delle dotazioni librarie indispensabili per l’attività dei suoi otto Istituti; nel 1945 l’Istituto di Filosofia risulta avere una biblioteca di appena 670 volumi. 

In questo quadro di faticosa crescita si colloca l’intervento del professor Giorgio Radetti, incaricato e poi ordinario di Storia della filosofia e di Filosofia morale, che promuove e ottiene presumibilmente nel 1949 l’acquisto da parte dell’Università della vasta e prestigiosa biblioteca personale di Ludovico Limentani, filosofo italiano morto nel 1940, due anni dopo aver dovuto lasciare, per le leggi razziali, la sua cattedra a Firenze. 

La raccolta di oltre 8.000 pezzi risulta registrata nella Biblioteca Universitaria a partire dall’aprile 1949 con un valore complessivo, poi viene destinata all’Istituto di Filosofia che la inventaria e utilizza non certo come testimonianza storica, allora troppo vicina, ma per dare rapidamente consistenza alla propria biblioteca. 

Tutti i libri sono quindi all’epoca catalogati e distribuiti nelle varie sezioni di collocazione, solo gli opuscoli e gli estratti, peraltro molto numerosi, sono collocati in una serie a parte, a costituire la Miscellanea Limentani.
 

La biblioteca del filosofo

Oggi il fondo è diventato di interesse storico. 

Purtroppo non abbiamo notizie della biblioteca né della sua organizzazione quando di proprietà del filosofo e non sappiamo con certezza se la raccolta presente a Trieste sia completa: Limentani era un appassionato bibliofilo e alcune opere di valore potrebbero essere state vendute a parte o diversamente destinate. 

La parte più integra potrebbe essere quella della Miscellanea: oltre 3.300 opuscoli ed estratti in massima parte pubblicati negli anni di attività di Limentani, spesso recanti dediche autografe degli autori. 

Questi documenti testimoniano i vasti interessi di studio del Filosofo, la rete delle sue relazioni personali, e più in generale tracciano la storia dell’ampio dibattito italiano dell’epoca, fra positivismo e nascita delle scienze umane.

Valorizzazione della raccolta

Nella attuale Biblioteca di Filosofia, lingue e letterature che li conserva, i libri del Fondo Limentani non sono stati accorpati fisicamente, in parte hanno mantenuto la collocazione nei primi numeri di catena delle sezioni originarie, in parte sono stati ricollocati.

Solo la Miscellanea reca ancora la collocazione in un'unica serie come attribuita al momento dell’acquisizione da parte dell’Università di Trieste. 

Il fondo è stato tutto recentemente individuato in base ai registri inventariali ed ai timbri apposti dall’Università; è ora catalogato nel Servizio Bibliotecario Nazionale con l’indicazione del possessore, dato che ne consente la virtuale ricostruzione in un insieme unico.

Il Fondo contiene opere italiane e straniere di filosofia, ma anche di scienze, religione, letteratura, psicologia, studi sociali.

Molto importante è la presenza di libri antichi, circa 700 pezzi, tra i quali importanti cinquecentine e pubblicazioni dei secoli XVII e XVIII, spesso prime edizioni di classici della cultura filosofica moderna.
 

Elenco dei documenti presenti nel Fondo Ludovico Limentani

Materiale bibliografico moderno (pubblicato dopo il 1830)

Materiale bibliografico antico (pubblicato prima del 1831)