Relazioni d’arte Serse / Sedmach

Con il progetto Relazioni d’arte, organizzato dall’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con SmaTS (Sistema museale di Ateneo) e ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale Regione Friuli Venezia Giulia), prosegue l’impegno di valorizzazione del patrimonio artistico universitario e della creazione di un più stretto legame con il territorio.
Dopo le Residenze d’Artista Shine Bright Like a Diamond realizzate nel 2023, che hanno coinvolto i Dipartimenti UniTS in una proficua collaborazione tra docente, artista e studente, le Relazioni d’arte si concentrano sul rapporto di importanti artisti (Manuela Sedmach, Serse, Antonio Sofianopulo, Elisa Vladilo) legati all’Università e alla città di Trieste.

Il 17 giugno sono state inaugurate le prime due mostre:

    Serse “Le ambiguità della rappresentazione” – Piazzale Europa, 1 – Trieste – Edificio centrale
    Manuela Sedmach “Al di sotto della sostanza cromatica, nell’intercapedine della pittura” – via del Lazzaretto Vecchio, 8 – Trieste

Le mostre saranno aperte dal 18 giugno al 15 settembre, dal lunedì al venerdì, 10.00 – 19.00

L’Ora della Venezia Giulia

Il NOTIZIARIO della Venezia Giulia del 19/09/2023 e, dal minuto 15, SCONFINAMENTI: l’inserto In Più Cultura, in edicola mercoledì con La Voce del Popolo. A seguire, il nuovo sistema museale virtuale dell’Università degli Studi di Trieste: nell’ottica del centenario, l’Ateneo giuliano raccoglie il suo patrimonio artistico, librario, scientifico e documentario nel sistema aperto smaTs.

Ascolta l’intervista

“Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”. Presentazione al 36. Salone internazionale del Libro di Torino 9-12 maggio 2024

In questa presentazione del volume pubblicato in occasione dell’omonima mostra “1924-2024 – Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, Tullia Catalan, Massimo Degrassi e Lorenzo Ielen ci conducono in un lungo viaggio fatto di immagini e documenti, rari o inediti, nei primi cento anni di un Ateneo “di confine”.

#SBLAD Shine Bright Like A Diamond. The artist residency project at the University of Trieste.

#SBLAD - Shine Bright Like A Diamond è il progetto di residenze artistiche ideato da smaTs – Sistema Museale di Ateneo, in collaborazione con ERPAC – Ente Regionale Patrimonio Culturale Regione Friuli Venezia Giulia e ARDiS – Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa si è ispirata al passato, precisamente alla storica Esposizione Nazionale della Pittura Italiana Contemporanea allestita nel 1953 presso l’Aula Magna dell’Ateneo tergestino, e fotografando l’attuale panorama artistico emergente, ha voluto guardare a quel futuro vitale e innovativo che le nuove opere d’arte acquisite dall’ateneo rappresentano.

Tullio Reggente, A life at the foot of the page

Tullio Reggente è stato un editore e saggista, vissuto a Trieste e a Cervignano. I suoi interessi di saggista e di organizzatore culturale furono orientati, oltreché su tematiche di estetica e di critica d’arte, su argomenti di storia culturale triestina e regionale. Animatore della rivista e della casa editrice “L’Asterisco”, é stato per un periodo – negli anni Ottanta – responsabile dell’ufficio stampa del Teatro Stabile “La Contrada”. Il docufilm è stato realizzato nell’ambito del progetto Voci, parole e immagini dall’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale a cura di Paolo Quazzolo e Sergia Adamo, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, con la finalità di presentare, divulgare e far conoscere al pubblico il patrimonio conservato presso l’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale, attraverso la realizzazione di video documentari letterari che ne testimoniano la ricchezza dei beni conservati. I documentari si avvalgono dei contributi degli studiosi Elvio Guagnini, Anna Storti, Nicoletta Zanni e Waltraud Fischer e sono stati realizzati con la partecipazione di alcuni studenti del DiSU. L’Archivio, che fa parte del Sistema Museale d’Ateneo, è custodito presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste.

Exhibition “1924-2024 A Century in the History of the University of Trieste. Images and Documents.”

La mostra “1924-2024 – Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, proposta e coordinata dal Sistema Museale di Ateneo in occasione delle celebrazioni per il Centenario, racconta la storia, l’architettura e l’arte dell’Ateneo. E’ ospitata al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto ed è organizzata in collaborazione con il Comune di Trieste e grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Antonio Fonda Savio: Designer Collectibles

Il Lascito Antonio Fonda Savio è stato donato all’Archivio degli scrittori e della cultura regionale dalla moglie, Letizia Fonda Savio, figlia di Italo Svevo. E’ costituito, oltre che da un cospicuo fondo librario e da una sezione archivistico-documentaria, da più di cinquecento opere tra dipinti, disegni, stampe, carte geografiche, perlopiù riferiti all’Istria, terra d’origine del collezionista. Il docufilm è stato realizzato nell’ambito del progetto Voci, parole e immagini dall’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale a cura di Paolo Quazzolo e Sergia Adamo, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, con la finalità di presentare, divulgare e far conoscere al pubblico il patrimonio conservato presso l’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale, attraverso la realizzazione di video documentari letterari che ne testimoniano la ricchezza dei beni conservati. I documentari si avvalgono dei contributi degli studiosi Elvio Guagnini, Anna Storti, Nicoletta Zanni e Waltraud Fischer e sono stati realizzati con la partecipazione di alcuni studenti del DiSU. L’Archivio, che fa parte del Sistema Museale d’Ateneo, è custodito presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste.

Gerti Frankl. Portrait of a Lady.

Gertrude Frankl, è stata una giornalista e traduttrice. Nata a Graz nel 1902 e chiamata da famigliari ed amici con il vezzeggiativo di «Gerti», è la giovane austriaca naturalizzata triestina che ispirò ad Eugenio Montale la poesia “Il Carnevale di Gerti”. Nel Fondo Gerti Frankl Tolazzi sono conservati documenti personali che rimandano alla sua spensierata e agiata giovinezza a Graz, agli studi ma anche alle dolorose vicende patite prima dai suoi famigliari, e poi dalla stessa Gerti, a seguito della persecuzione razziale. Il docufilm è stato realizzato nell’ambito del progetto Voci, parole e immagini dall’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale a cura di Paolo Quazzolo e Sergia Adamo, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, con la finalità di presentare, divulgare e far conoscere al pubblico il patrimonio conservato presso l’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale, attraverso la realizzazione di video documentari letterari che ne testimoniano la ricchezza dei beni conservati. I documentari si avvalgono dei contributi degli studiosi Elvio Guagnini, Anna Storti, Nicoletta Zanni e Waltraud Fischer e sono stati realizzati con la partecipazione di alcuni studenti del DiSU. L’Archivio, che fa parte del Sistema Museale d’Ateneo, è custodito presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste.