Il disegno della zona absidale di Sant'Antonio Nuovo di Trieste è uno dei molteplici progetti sviluppati da Pietro Nobile per la chiesa triestina. Il prospetto sembra naturalmente riallacciarsi a D_11743 per le evidenti affinità che legano le due zone abisdali, entrambe ripartite su doppio ordine, con finestre inferiori ad arco. La facciata absidale appare caratterizzata nella parte centrale da una fascia a bugnato che inquadra anche il portale. Il corpo della torre campanaria, slanciata rispetto ad altri disegni (l'altezza supera quella della cupola), è rivestita da pietra liscia.

Particolarmente significativo è l'approccio dell'architetto nei confronti della zona absidale, attribuendole una notevole importanza architettonica. Questo atteggiamento assume una rilevanza ancora maggiore considerando il contesto urbanistico in cui la chiesa è stata collocata. La demolizione della chiesa precedente e il precedente riassetto urbanistico della città hanno posizionato la zona absidale lungo un punto di fuga costituito dalla stretta contrada che si proiettava in piazza San Giovanni. Conferendo dignità architettonica alla zona absidale, Pietro Nobile ha cercato di integrare la chiesa nel tessuto urbano in modo armonioso; la volontà di considerare il punto di fuga durante l'elaborazione del progetto sottolinea l'importanza visiva che la zona absidale avrebbe dovuto acquisire nel contesto cittadino, quasi una seconda facciata, contribuendo così a valorizzare l'aspetto complessivo della chiesa all'interno della sua collocazione urbana.