L'opera consiste in una serie di forme triangolari e poligonali che si intersecano, creando una stella irregolare. Le componenti sono realizzate con materiali vari (transfer e acrilico su acetato, frottage, pellicola dicroica, collage), tra cui superfici riflettenti e traslucide. I colori predominanti sono il blu, il bianco e l'arancione, con alcune parti che presentano motivi o texture.

Il lavoro artistico di Ivan Žerjal è sperimentale e orientato alla ricerca, con una visione storica e una percezione del presente. Nelle sue opere emerge la dimensione del “vivere sul confine”, centrale nelle sue riflessioni. Il progetto "Binary Stars" nasce da una riflessione sulla stampa "Melancholia I" di Albrecht Dürer, in particolare sul poliedro, che ha ispirato un flusso creativo che Žerjal esplora attraverso vari media, dall'installazione ambientale al lightbox e collage in tecnica mista. Nell’opera in esame, "Binary Stars 05", usa transfer con colori acrilici su acetato, frottage e foglia dicroica, rendendo la figura geometrica inafferrabile. La ricostruzione del poliedro e le sue forme diverse enfatizzano l'interpretazione e il passaggio tra media. Nei suoi lavori, il dialogo tra diversità è fondamentale, usando materiali convenzionali e non, come resina epossidica, cartone e nastro adesivo per evidenziare provvisorietà e non perfezione. Il riciclo rinforza i sistemi binari dei suoi interessi concettuali e artistici. L'opera, donata dall'artista all'Ateneo in occasione del primo centenario dell'Istituzione, è stata esposta alla mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti” (Trieste, Castello di San Giusto, 2024).