Ritratto di profilo di Tullio Reggente.

Il ritratto di Tullio Reggente, eseguito nel 1980, fu donato nel 2010 dall’autore all’Università degli Studi di Trieste grazie all’interessamento di Elvio Guagnini. Reggente era stato editore, artista, nonché ideatore della casa editrice-galleria “L’Asterisco”, progettista di libri prima che grafico, sempre alla ricerca di nuovi modi espressivi: la poliedricità dei suoi interessi è con tutta evidenza evocata da Chersicla attraverso la ‘serializzazione’ dei profili, che ricorda non poco certe soluzioni compositive adottate negli anni precedenti da Mario Ceroli per le sue sculture. Tra i fondatori del gruppo triestino Raccordosei con Lilian Caraian, Enzo Cogno, Claudio Palcich, Nino Perizi e Milea Reina, Chersicla fa seguire alla produzione delle prime opere informali un periodo di sperimentazione che lo vede impegnato, allo scadere degli anni sessanta, nella costruzione di particolari strutture lignee policrome, baroki, con sagome imperniate tra di loro e atte a potersi trasformare in altre forme con la partecipazione del fruitore. Tale intenzione rimarrà anche nei decenni successivi il suo elemento stilistico più riconoscibile. Negli anni settanta alle soluzioni astratte subentra prima una sorta di raffigurazione di forme geometriche, Lezione di Geometria, e in seguito – con Spitzenkongress - affronta il ritratto, in particolare dei personaggi della cultura delle avanguardie storiche, formativi della sua identità, per poi progressivamente allargarsi alla ‘celebrazione’ di pressoché tutti i più rappresentativi intellettuali e artisti triestini. Nel 1982, anno delle celebrazioni del centenario joyciano, esegue disegni e sculture a Trieste per È tornato Joyce, mentre nel 1986 realizza alcune grandi opere simboliche della città di Trieste per la mostra Trouver Trieste.