Conferenza tenuta da Maria Rosa Mezzi e Zeno Saracino il 20 novembre 2025 nella Stazione Rogers
Nel 2024, in occasione del Centenario dell’Università di Trieste, si è deciso di valorizzare il fondo librario costituito dalla Biblioteca del Ginnasio Tedesco di Trieste, conservato presso la Biblioteca di Studi Umanistici dell’Ateneo. Il Ginnasio tedesco, nell’ultima denominazione Kaiserlich-Königliches Staats-Gymnasium in Triest, era stato istituito a Trieste nel 1841; dal 1876 al 1917/18 ebbe sede nell’edificio di Piazza Lipsia (ora Hortis). Secondo un modello comune a tutta l’Europa, l’insegnamento era centrato sulla tradizione classica greca e latina. Nel corso dell’esame della collezione libraria la nostra attenzione è stata catturata da tre agili manualetti divulgativi sulla ginnastica scritti nella seconda metà dell’Ottocento da Michele alias Michelangelo Rustia, uno dei primi maestri assunti dalla la Società Triestina di Ginnastica o SGT (1863). Nata all’interno del revival associazionistico che conseguì alle riforme liberali dell’impero austriaco negli anni Sessanta dell’ottocento, la Ginnastica Triestina fu la prima polisportiva della città e la prima associazione sportiva “tra l’adulta gioventù d’ogni classe”: le sue caratteristiche incarnano bene la tripartizione dello storico Michele Di Donato sull’uso della ginnastica come preparazione militare, pedagogica e medica. In questo contesto la SGT concorse alla diffusione della ginnastica nella penisola italiana ricevendo e propagando le ultime novità in campo sportivo provenienti dall’Impero austriaco e dalla Confederazione germanica, specie tramite l’azione del parenzano Gregorio Draghicchio. Si cala in questo contesto l’opera del socio Michelangelo Rustia: nei suoi opuscoli affiora una rivoluzionaria concezione della ginnastica, non più intesa come mera tecnica finalizzata ad allenare i soldati, bensì come strumento per perseguire la Callistenia, ovvero un’ideale unione di bellezza e forza.